domenica 6 gennaio 2013

MY SOUL TO TAKE



Abel è schizofrenico?! O è posseduto da un anima perfida?! Di sicuro c'è solo che ha ammazzato sette persone più sua moglie incinta, che è stato arrestato mentre stava per aprire la piccola Leah, sua figlia, come una scatoletta di tonno e che è morto in un incidente stradale nel quale è rimasta coinvolta l'ambulanza che lo stava trasportando in ospedale (che culo!). Ma sedici anni dopo (una data a caso) torna con il simpatico proposito di uccidere i sette ragazzi nati nel giorno della sua morte (ma perché!!!!?). Li ammazza tutti con una cadenza da cucù svizzero, ma  alla fine non è lui l’assassino,…. è suo figlio, Adam, quello salvato dal ventre della moglie da lui uccisa sedici anni prima…o forse non è neanche lui, no, forse è l’amico del figlio… però posseduto dallo spirito di Abel... Vabbè, qui avevo già perso la pazienza. 
Teen slasher ripetitivo, con personaggi bidimensionali , così stereotipati da risultare caricaturali, film noioso e confusionario, che non cattura mai lo spettatore.

Voto 4: Anche con quest'opera, Wes Craven conferma di essere rimasto bloccato nel tempo….quel tempo in cui Nightmare era ancora un’idea innovativa ed accattivante. 


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